San Giuseppe da Leonessa cura un lebbroso
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Dal cartellino apposto sul retro dell'opera si risale al numero 306 dell'Inventario dei Magazzini, dove è indicata la provenienza del dipinto e viene fatto il nome del pittore romano Ludovico Stern; il numero 29, leggibile sul cartellino apposto anteriormente, non trova invece corrispondenza in alcun inventario tra quelli rintracciati. Orsini, descrivendo la chiesa dei Cappuccini, non menziona espressamente il dipinto; tuttavia, dopo aver elencato le opere più importanti, ricorda anche alcune copie di originali conservati a Roma, nella chiesa di Sant'Antonio da Padova, detta della Concezione, dei Padri Cappuccini. Anche Siepi, che ricorda espressamente il dipinto in esame, citandone l'iconografia ma non l'autore, lo dice copia di un originale che si trovava a Roma nella chiesa suddetta. Non risulta che un dipinto con questo soggetto sia presente attualmente nella chiesa romana.
Dipinto su tela quadrangolare.
Data di creazione:
1750 - 1774, sec. XVIII, terzo quarto; 1750 - 1774
Soggetto:
San Giuseppe da Leonessa cura un lebbroso
Personaggi: San Giuseppe da Leonessa. Attributi: (San Giuseppe da Leonessa) giglio. Figure: lebbroso; cappuccino; figure maschili; angelo. Oggetti: bacile; asciugamani. Elementi architettonici: arcata; basamento; colonne.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 257; larghezza: cm 169
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Ducale, Via Federico da Montefeltro - 06024 Gubbio (Perugia), Gubbio (PG) - deposito,inv. Inv. mag. 306 (1908)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 10-00017390
In: Galleria Nazionale dell'Umbria - Depositi
Identificatore: work_14664
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale