Museo della civiltà contadina e artigiana della Calabria - Monterosso Calabro (Vibo Valentia)
Tipo:
Luoghi della cultura; Ente/Istituzione
Categoria:
Musei etnografici e antropologici
Il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana della Calabria viene fondato nel 1983, dopo un'intensa attività di recupero ed acquisizione di oltre 3.000 pezzi: strumenti, attrezzi, prodotti e testimonianze legate alla vita agricola ed artigiana di un'area significativa della Calabria avviata nel 1978. Il Museo è ubicato presso il Palazzo Aceti-Amoroso, edificio del XVII secolo, ed è strutturato in sei sezioni: arte contadina, tessile, della terracotta, del legno, del ferro e del costume, supportati da adeguati apparati didascalico-fotografici. Nella sala contadina sono esposti strumenti di lavoro tra cui un possente torchio ligneo del XVIII sec. La sala dedicata alla tessitura ricostruisce il ciclo produttivo che dal seme porta al tessuto, qui ammirevoli sono un originale telaio calabrese, diversi arcolai, conocchie, fusi incannatori, ecc. Le sezioni dedicate alla lavorazione dell'argilla e del legno ricostruiscono gli ambienti di lavoro del vasaio, del sediario, del bottaio e del tornitore, è qui esposto un notevole tornio del XVIII sec. perfettamente funzionante. Nella sala del ferro, caratterizzata da un originale mantice e da un pregevole stampo per le ostie del XII sec., sono esposte l'antica forgia con tutti i suoi tipici ritmi e la ricca produzione del fabbro. La sezione dedicata ai costumi, ubicata lungo le due rampe di scale che dall'androne del palazzo portano ai piani superiori, espone numerosi costumi della tradizione popolare Calabrese provenienti da Tiriolo, Sanbiase, Monterosso, Siano, San Nicola da Crissa, ecc. Il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana della Calabria vanta inoltre importanti riconoscimenti ottenuti in campo Europeo come con la Menzione Speciale conseguita nell'ambito del Concorso Internazionale "European Museum of The Year Award", organizzato dalla fondazione Arthur Andersen Co. sotto gli auspici del consiglio d'Europa. Affermazione che ha consentito l'inserimento del Museo nei più importanti circuiti museali a livello internazionale, come dimostra l'adesione all'EMYA.
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Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_8280
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