Collezione Pinacoteca Tosio Martinengo Collezione
Tipo:
Collezioni; Collezione
La collezione è composta da 835 dipinti dal XII al XVIII secolo.
La collezione è parzialmente catalogata nell'ambito del Sistema Infornativo Regionale Beni Culturali.
Il nucleo originario delle raccolte civiche deriva dal ricco patrimonio artistico legato alla città di Brescia nel 1844 dal conte Paolo Tosio. La Pinacoteca comunale fu aperta nel 1851 in palazzo Tosio. Successivamente si aggiunsero opere provenienti da altri legati (Pittozzi, Brozzoni, Filippini, Martinengo Villagana, Di Gioia) dai depositi municipali (Palazzo della Loggia) e dalle chiese e conventi, in maggioranza soppressi in età napoleonica. Nel 1884 il conte Leopardo Martinengo da Barco donò al comune il proprio palazzo, di origine cinquecentesca ristrutturato nei secoli XVII e XVIII. In questa sede fu istituita la Pinacoteca Tosio Martinengo, dove furono poi trasferiti i dipinti da palazzo Tosio. L'importanza della collezione Tosio è testimoniata, tra gli altri, dai due dipinti giovanili di Raffaello ("Angelo" e "Cristo benedicente"), dalla coppia di ritratti di Giovan Battista Moroni e dalla Natività di Lorenzo Lotto. Le numerose opere, in particolare pale d'altare e affreschi, documentano ampiamente la cultura figurativa bresciana del Quatrrocento e del Cinquecento, considerata tra i momenti più alti del Rinascimento italiano: da Vincenzo Foppa ( lo "Stendardo di Orzinuovi, "Madonna con Bambino tra Santi" o "Pala della Mercanzia") a Giovanni Girolamo Savoldo ("Adorazione pastori" e il "Flautista"), Alessandro Bonvicino detto il Moretto ("Cristo in passione e l'Angelo", "Natività e santi", "Cena in Emmaus"), Girolamo Romani detto il Romanino (San Gerolamo penitente"; "Natività" o "Pala di San Domenico", "Ritratto di gentiluomo". Tra le opere di autori lombardi attivi a Brescia si ricordano: il ciclo del Collegio dei Giudici di Giulio e Antonio Campi, eseguito per il palazzo della Loggia, il gruppi di tele del bergamasco Antonio Cifrondi e del milanese Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto (come "Lavandia" e "L'incontro nel bosco"), singolare protagonista della pittura europea di tema pauperistico.
Data di creazione:
1844 post; XIX/ XXI; 1844
Soggetto:
sacro
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Consulta le opere della collezione
Indirizzo:
Civici Musi d'Arte e Storia - Pinacoteca Tosio Martinengo, Via Martinengo da Barco, 1 - Brescia (BS), Italia - proprietà Comune di Brescia
Identificatore:
coll_86
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale
Riferimenti
È riferito da: scheda SIRBeC COL: COL-LMD30-0000016